Di seguito trovi l’elenco dei principali problemi e disturbi di cui mi occupo presso il mio studi di Brescia, in Via della Pace n. 8.
- Disturbi d’ansia (disturbo di panico, fobie, …)
- Disturbi dell’umore (depressione, tristezza, …)
- Attacchi di panico
- Disturbi di personalità
- Disturbi psicosomatici
- Difficoltà emotive dell’adolescente
- Difficoltà nella Relazione (di coppia, sociale, genitoriale, tra colleghi o compagni di scuola, …)
- Eventi critici (separazioni, perdita di persone care, malattie, …)
- Orientamento in ambito lavorativo e scolastico
- Problemi di coppia (crisi, insoddisfazione nella sfera sessuale, …)
- Bassa autostima e insicurezza
- Emozioni incontrollabili (rabbia esplosiva, iperemotività, tristezza cronica, senso di colpa, …)
Come lavoro
“Ogni grande viaggio inizia con un primo passo” (Lao Tze)
Il primo colloquio è il primo passo di ogni percorso psicologico. Questo primo incontro ha come scopo la reciproca conoscenza. Infatti, obiettivo del terapeuta è capire “chi è” la persona che ha di fronte e qual è la sua richiesta; obiettivo del cliente è capire se la persona che ha di fronte può essere il compagno giusto per questo viaggio. I primi incontri serviranno quindi a raccogliere informazioni. Da un lato, il terapeuta procederà attraverso domande con l’obiettivo di raccogliere informazioni utili ad individuare le aree problematiche, i contesti nei quali si manifestano, le risorse di cui la persona dispone e la sua motivazione ad intraprendere un percorso di terapia. Il cliente, nel frattempo, raccoglierà informazioni sui propri sentimenti, sul proprio modo di stare in relazione con il terapeuta, e capirà se è pronto ad essere accompagnato in quel viaggio verso un obiettivo, che concorderanno insieme, di cambiamento e benessere. Avranno così formulato un primo contratto terapeutico. Il contratto sarà adatto a quel paziente, in quel particolare momento della sua vita, alla sua motivazione a cambiare, alle sue risorse disponibili.
“La scarpa che va bene a una persona sta stretta a un’altra. Non c’è una scelta di vita che vada bene a tutti” (Carl Gustav Jung)